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    Bimbo di un anno muore a Verona: "Ucciso di botte dalla madre"

    VERONA - Non ce l'ha fatta il bimbo di un anno ricoverato questa mattina all'ospedale di Borgo Trento a Verona per lesioni. Il piccolo è morto nel primo pomeriggio: per lui non c'è stato nulla da fare. 
    Per la morte del bambino sembra che al momento sia stata fermata la madre, una 40enne originaria del Sudamerica. La donna, unica sospettata, avrebbe - secondo l'accusa - percosso il piccolo e solo successivamente chiamato i soccorso. 
    E' stata la stessa donna, infatti, a chiamare il 118. Ma, a giudizio degli inquirenti, era stata proprio lei a picchiare il bimbo. (da VeronaSera)

    Verona giovani sparano ai trans dall'auto in corsa: il video choc


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    VERONA - Usavano le strade come un lunapark, con prostitute e i transessuali al posto dei bersagli. Quattro bulli veronesi ventenni (tra i quali una ragazza) che si divertivano a sparare con un fucile a ripetizione proiettili di gomma verso le "lucciole", filmando tutto dalla loro auto con una micro-telecamera. Inseguiti in macchina da un transessuale che avevano colpito in viale del Lavoro, i quattro sono rimasti coinvolti in un incidente stradale e sono stati così bloccati dalla polizia. 
    Dopo le procedure di identificazione, la questura, facendo il punto sull'indagine, ha diffuso il filmato choc girato dai quattro amici, studenti universitari veronesi originari di Villafranca di età compresa tra 20 e 23 anni, la notte del fatto: immagini che non lasciano dubbi sulla ferocia della bravata. 
    "Volevamo divertirci un po'" è stata la giustificazione data dal gruppetto agli uomini della Squadra Mobile di Verona, che ha denunciato due di loro, il conducente e lo sparatore, per lesioni, mentre si stanno valutando la posizioni degli altri due tra cui una ragazza di 21 anni. La polizia sta svolgendo inoltre accertamenti per verificare se altri raid simili fossero stati fatti in altre zone. Nel filmato si sente distintamente il giovane che imbraccia la carabina ad aria compressa dare le 'istruzioni' all'amico alla guida dell'auto, una Volkswagen Polo di colore bianco, per rallentare e avvicinarsi ogni volta che una prostituta o transessuale arrivano nel raggio visivo, e poi fare 'fuoco' con i pallini di gomma verso di loro.

    GUARDA IL VIDEO CHOC

    LA VITTIMA - Sulla strada non ha intenzione di tornare, almeno nel breve periodo. Troppa la paura di quell'aggressione perpetrata da quattro giovani con un fucile ad aria compressa. Pallini  sparati dall'auto in marcia, nella serata di "divertimento" sfrenato per alcuni ragazzi. Vittime del "raid", venerdì scorso, di notte, sono stati due transessuali brasiliani che si stavano prostituendo sulle strade veronesi. Uno di loro, Maria, ha deciso di raccontare la terribile vicenda. Ancora paralizzata dal terrore, ha confessato che quella sera è stata colpita alla testa e al torace mentre stava telefonando alla madre, in Brasile. La paura per un attimo ha lasciato spazio alla rabbia: così, appena si era reso conto di ciò che era successo ha pensato di farsi giustizia da sola. Subito dopo l'aggressione è salita in auto per rincorrere l'auto con i quattro giovani a bordo. Come spiega il Corriere Veneto, Maria ha assistito agli spari anche contro una "collega", a pochi metri di distanza, sulla strada:
    "Non ho più capito nulla, sono diventata una furia e sono salita in auto per rincorrerli. Non avevo bene idea di cosa avrei fatto. Inizialmente avevo pensato di inseguirli per prendere il loro numero di targa e comunicarlo alla polizia. Ma una volta al volante ho avuto l'istinto di schiacciare il pedale dell'acceleratore: li volevo fermare".
    L'inseguimento è durato pochissimi istanti. La brusca accelerata ha provocato il tamponamento della vettura con i ragazzi. L'autista ha perso il controllo dell'auto che poi è andata a schiantarsi contro altre due vetture in sosta. Sul posto è arrivata la polizia che ha raccolto le testimonianze delle vittime, ha fermato gli aggressori e li ha denunciati. L'arma è stata posta sotto sequestro.Maria è finita nei guai a sua volta per guida senza patente. La sua licenza di guida è valida solo in Brasile e utilizzava l'auto solo per recarsi sulla strada "a lavorare" di notte. Sul quotidiano locale confessa di aver intravisto una telecamera, al passaggio dei ragazzi, poco prima dell'aggressione. Teme che stessero anche filmando la loro bravata.
    "Ho visto l'auto con quei quattro giovani all'interno. C'era anche una ragazza. Non ho avuto il tempo di realizzare cosa stesse accadendo. Ho sentito un dolore fortissimo alla tempia e al petto e li ho sentiti urlare mentre ripartivano" … "Non riesco a spiegarmi il perché del loro comportamento. Non erano ragazzini, credo avessero sui vent'anni. Insomma, persone dalle quali ci si aspetterebbe un minimo di maturità"
    Secondo le due vittime dell'accaduto non sarebbe la prima volta che un episodio simile sconvolge la notte dei trans veronesi. Anche Gabriella, la "collega" di Maria, è stata colpita quella sera, alla coscia. Ma le era già successo in estate e crede che si tratti delle stesse persone, data l'auto che stavano utilizzando. Nel frattempo ha smaltito la rabbia ed è tornata al lavoro, la sera stessa, mentre Maria ha deciso che Verona non è più un posto sicuro.

    La tempesta Xaver fa tremare l'Europa: morti e disagi

    ROMA - Con un quarto decesso in Polonia è salito a undici il numero delle vittime della tempesta "Xaver" che, partita mercoledì sera dal Regno Unito, ha colpito via via Svezia, Danimarca, Olanda, Germania e Belgio fino ad investire in pieno nelle ultime ore il Paese est europeo.
    L'ultima vittima polacca, secondo i media locali, è un uomo di 53 anni, risucchiato da una raffica di vento da un balcone nella regione della Bassa Slesia. Ieri nel nord della Polonia il crollo di un albero aveva provocato la morte dei tre occupanti di un'auto. In Polonia, dove circa 400mila case sono rimaste senza elettricità, si contano anche 53 feriti.
    Questa notte centinaia di automobilisti sono rimasti bloccati dalla neve lungo diverse strade, fino a questo momento senza conseguenze.
    Le altre vittime di "Xaver" si contano in Svezia dove un uomo ha perso la vita sotto un albero sradicato, mentre un'anziana donna è stata ritrovata morta assiderata nella neve davanti la sua casa. Nelle acque del Mar Baltico, due marinai filippini risultano dispersi da oltre 48 ore e i soccorsi disperano ormai di salvarli.

    "L'Italia si ferma": tir e forconi pronti a bloccare il Paese


    Un blocco autostradale (foto d'archivio)
    Un blocco autostradale (foto d'archivio)

    ROMA - Tornano alla ribalta i Forconi e annunciano un "blocco totale della penisola". Dalle ore 22 di stasera partirà la protesta che promette di paralizzare le principali arterie autostradali e per cui è previsto il fermo nazionale degli autotrasportatori.
    'L'Italia si ferma' è il nome dato alla rivolta dei tir che proveranno a paralizzare il Paese. Il fermo è proclamato fino a venerdì dal movimento spontaneo che riunisce diverse organizzazioni, tra le quali il Movimento Forconi, il Movimento autonomo autotrasportatori, il Co.Spa. Autotrasportatori, agricoltori, ambulanti, tassisti che potrebbero decidere il blocco delle attività.
    I punti «critici», secondo il Viminale, potrebbero essere Torino, il Triveneto, Latina e la Sicilia. Stasera dovrebbero partire i blocchi degli snodi di traffico stradale e ferroviario più importanti. Preoccupano i proclami di guerra degli organizzatori. Danilo Calvani di Latina, coordinatore nazionale di tutte le sigle che partecipano alla protesta, ha postato sulla sua pagina di Facebook questo messaggio:"Consigliamo a tutti i cittadini italiani di fare provviste in vista dello 'sblocco' che inizierà il 9 dicembre".
    "Ribellarsi è un dovere", dicono nei volantini e sul web, da dove annunciano una protesta a oltranza con lo slogan "Quando un governo non fa ciò che dice il popolo, va cacciato anche con mazze e pietre"."Siamo disponibili a farci arrestare", dichiara Mariano Ferro, leader del movimento dei Forconi, a seguito della comunicazione da parte delle Prefetture di Catania, Ragusa, Siracusa e Messina che "dice che ci è vietato tutto". 
    Alla manifestazione partecipano anche lavoratori precari e giovani disoccupati, anche se ci sono state numerose defezioni di alcune sigle a seguito dell’adesione di formazioni di estrema destra.
    Saranno impiegati anche gli idranti, per liberare le strade, gli svincoli autostradali, le provinciali. E' quanto scrive il Viminale nell’ultima informativa spedita ai prefetti e questori, invitati a valutare la "possibilità dell’eventuale dispo

    Flavia Vento, Paris Hilton: false gaffe vip sulla morte di Nelson Mandela

    Una scrive “RIP Mandela, mi sei piaciuto tantissimo in Una Settimana da Dio!”, scambiandolo per Morgan Freeman, ancora vivo. L’altra lo elogia per il suo discorso “I Have A Dream”, scambiandolo per Martin Luther King, ucciso nel 1968. La rete è scatenata per i tweet, veri o finti che siano, di Flavia Vento e Paris Hilton sulla morte di Nelson Mandela. Trattasi di fake, almeno per quanto riguarda Flavia Vento. Sul tweet di Paris Hilton invece qualche dubbio c’è, anche perchè la ricca ereditiera poco dopo la gaffe, ha tenuto a spiegare scrivendo:
    Chiunque abbia scritto quello stupido e falso tweet dimostra mancanza di rispetto nei confronti della perdita per cui l’intero mondo è ora in lutto. Lo stesso vale per i blog che l’hanno riportato.
    Ecco i (falsi?) tweet:

    Italia, la prima con l'Inghilterra


    Uruguay e Costa Rica completano il gruppo D

     - Effettuato in Brasile il sorteggio dei gruppi del Mondiale: girone tosto per l'Italia, che èla nazionale "ripescata" in seconda fascia e finisce nel gruppo D con Uruguay, Inghilterra e Costa Rica. Gli azzurri esordiranno il 15 giugno contro gli inglesi a Manaus, alle 2 del mattino ora italiana. Poi, il 20 giugno a Recife con la Costa Rica (ore 18) e il 24 giugno sfida all'Uruguay (ore 18). In caso di passaggio del turno, agli ottavi di finale ci sarebbe l'incrocio col gruppo C, quello della Colombia, uno dei più difficili del Mondiale.
    Foto 4
     
    Foto Ansa
    CROAZIA - Quarto Mondiale per la Croazia, che ha un bilancio di 6 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte nelle 13 partite disputate. Squadra rivelazione a Francia '98, dove arrivò terza da esordiente vincendo 2-1 sull'Olanda la finale di consolazione, è stata eliminata nei gironi sia nell'edizione nippo-coreana del 2002, che a Berlino 2006.
      GRUPPO ABrasile Croazia Messico Camerun
      GRUPPO BSpagna Olanda Cile Australia
      GRUPPO CColombia Grecia Costa D'Avorio Giappone
      GRUPPO DUruguay Costa Rica Inghilterra ITALIA
      GRUPPO ESvizzera Ecuador Francia Honduras
      GRUPPO FArgentina Bosnia Iran Nigeria
      GRUPPO GGermania Portogallo Ghana USA
      GRUPPO HBelgio Algeria Russia Sud Corea
        

      Meteo, in arrivo le correnti artiche

      Weekend al freddo ma senza picchi di grande gelo MeteoCalo termico nel weekend, ma senza i picchi dell'ultima ondata di gelo

      Un debole centro di bassa pressione posizionato sui nostri mari di ponente porterà un aumento della nuvolosità sul versante tirrenico e sulle Isole Maggiori - afferma il meteorologo Andrea Giuliacci - ma in generale senza piogge. Domani invece delle correnti gelide di origine artica torneranno a lambire la Penisola, senza investirla direttamente: aumenterà il freddo, ma senza i picchi dell'ultima ondata di gelo, mentre le piogge saranno poche.OGGI TEMPO PREVALENTEMENTE STABILE Oggi al mattino un po’ di nuvole su Liguria, regioni tirreniche, Sicilia e Sardegna, comunque in generale senza piogge; bello nel resto d’Italia nonostante qualche banco di nebbia sulla Valpadana Orientale. Nel pomeriggio qualche nuvola in più anche su Alpi e zone interne del Centro, sempre comunque senza piogge eccetto possibili isolate pioviggini. A fine giornata deboli nevicate sulle zone alpine di confine e qualche debole pioggia su coste centrali adriatiche, Sicilia e Sardegna. Attenzione ai forti venti di Maestrale in Sardegna e Canale di Sicilia; venti deboli altrove. 

      TEMPERATURE STAZIONARIE Temperature massime stazionarie o in lieve calo intorno ai 10-14 gradi al Nord, tra 12 e 16 gradi al Centrosud e Isole maggiori. 

      WEEKEND TRA SOLE E NUBI Nel fine settimana giornate fra sole e nuvole con qualche pioggia sabato solo su regioni adriatiche e Sicilia e qualche nevicata al di sopra di 700-800 metri sul versante adriatico dell’Appennino Centrale. Temperature in calo, ma in ogni caso non lontane dalle medie del periodo. Sabato previsti 8°C al pomeriggio a Milano, Torino, Venezia. Le città più fredde saranno L’Aquila con 5°C, Piacenza, Bolzano e Trento con 6°C. Le più calde Messina , Palermo con 17°C e Catania con 18°C.

      LA TEMPESTA XAVER SFERZA IL NORD EUROPA 
      La tempesta artica Xaver dopo aver attraversato Scozia, Inghilterra e Galles, ha raggiunto il Mar Baltico, muovendosi sull’Europa settentrionale. Nelle prossime ore i Paesi maggiormente coinvolti dalla sua portata distruttiva saranno Svezia, Polonia, Danimarca e Germania. In Germania, nei pressi dell’isola di Sylt, sono stati registrati nelle scorse ore venti a 185 km/h. E l’Italia verrà coinvolta? Il nostro Paese verrà sfiorato dal fronte freddo di Xaver e sperimenteremo solo un calo delle temperature, con un aumento delle nubi e qualche debole pioggia sul versante del medio Adriatico. Rispetto ai giorni scorsi, quando i modelli avevano visto una imponente irruzione artica sul nostro Paese, strettamente legata alla tempesta Xaver, la portata del calo termico si è notevolmente ridimensionata. Il nostro Paese verrà solo lambito dal freddo artico. Inoltre le Alpi, come spesso accade, ci proteggeranno e l’alta pressione, rispetto alle previsioni dei giorni scorsi, si sta rinforzando verso est, respingendo il fronte artico. 

      POTENTE ANTICICLONE EUROPEO SULL’ITALIA - A partire da domenica si rafforzerà un potente anticiclone europeo che si estenderà per oltre 3000 km arrivando fino alla Scandinavia. Il suo baricentro sarà posizionato proprio sulle regioni alpine. Per tutta la prossima settimana, ma probabilmente anche fino al 21 dicembre, giorno del solstizio, questo anticiclone porterà condizioni di tempo stabile. Solo il Sud Italia a metà settimana potrebbe essere lambito da una massa di aria fredda, la stessa che causerà poi una insolita irruzione di freddo su Grecia, Cipro, Turchia, Libano, Israele e Egitto, che porterà un aumento dei venti e un lieve calo termico. Gli effetti di questo anticiclone saranno il tempo stabile e soleggiato e una intensificazione delle nebbie. Con il passare dei giorni, specialmente nella seconda parte della settimana, questa cappa anticiclonica renderà più dense le nebbie soprattutto nelle zone della Pianura Padana e nelle valli del Centro. Purtroppo queste condizioni atmosferiche saranno favorevoli per l’accumulo di sostanze inquinanti, in particolare il Pm10 e il biossido di azoto, specie nelle grandi città e in Pianura Padana. Già ieri, ad esempio, il Pm10 a Milano ha toccato gli 89 µg/m3 superando la soglia limite di 50 µg/m3 (dati Arpa Lombardia). Le sostanze inquinanti, a causa della bolla anticiclonica, rimarranno intrappolate nei bassi strati dell’atmosfera, accumulandosi giorno dopo giorno.

      Sardegna, azienda in ginocchio dopo l'alluvione: imprenditore si suicida

      L'uomo si è impiccato a un albero nel cortile di casa. Già in passato la sua fabbrica, con sede a Orosei, era stata danneggiata dalle forti piogge

      Sardegna, azienda in ginocchio dopo l'alluvione: imprenditore si suicida Dopo l'alluvione in Sardegna del 18 novembre, la sua azienda, specializzata nella costruzione di prefabbricati di cemento armato, con sede a Orosei, non è riuscita a superare la crisi. Per questo motivo il titolare, Pasqualino Contu, sposato con due figli, si è tolto la vita impiccandosi a un albero nel cortile della sua abitazione. Il corpo dell'uomo è stato scoperto da un passante che poi ha dato l'allarme.
      La TreC, sorta nel 1980 inizialmente a Nuoro, quindi trasferita ad Orosei, anche in passato era stata danneggiata dalle forti piogge che si erano abbattute sulla Baronia. Niente al confronto dell'ondata di piena di tre settimane fa che ha devastato anche il territorio del Nuorese.

      Cappellacci attonito e scosso - "Sono attonito e scosso". Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha commentato la notizia del drammatico gesto di Pasqualino Contu, che il governatore aveva conosciuto pochi giorni fa nel corso di un sopralluogo nelle zone colpite dall'alluvione. "In questi momenti le parole non servono - ha aggiunto Cappellacci -. Di fronte a un dramma umano che arriva dopo il dramma che ha colpito intere comunità, devastato territori e messo in ginocchio aziende e famiglie, l'unica cosa da fare è raccoglierci in silenzio e meditare, stringendoci alla moglie e ai figli dell'imprenditore di Orosei".

      Adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma

      Adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma.
      Adesivi raffiguranti Anna Frank con la maglia della Roma. E’ l’ennesimo capitolo della follia/cattivo gusto dei tifosi e della loro rivalità esasperata. Dopo le proteste di abitanti e alcuni commercianti della zona, alcune figurine sono state rimosse ma quell’immagine della ragazza ebrea morta in campo di concentramento è l’ennesimo capitolo di episodi di intolleranza, razzismo e antisemitismo legati al mondo del calcio: pochi mesi fa comparvero in alcune zone della Capitale striscioni e scritte come “la storia è sempre quella, sul petto vuoi la stella, romanista ebreo, ecco la tua stella”.

      Mondiale 2014: nell’Italia di Prandelli spiraglio per Totti non per Cassano


      Mondiale 2014: nell'Italia di Prandelli spiraglio per Totti non per Cassano.Totti sì, Cassano no. Il capitano della Roma ha ancora qualche chance per guadagnare la convocazione e partire per l’avventura Mondiale in Brasile con gli azzurri. Il ct Prandelli lascia ancora una porta aperta: non fosse stato per quell’infortunio capitatogli durante la gara col Napoli, non ci sarebbero dubbi. “Cassano? Ha fatto l’Europeo con noi e lo ha fatto molto bene, ogni valutazione in vista dei Mondiali la faremo a primavera, come ho sempre detto – ammette il tecnico della Nazionale a Firenze, durante il convegno ‘Campioni senza trucco’ -. Antonio lo seguiremo come seguiremo altri giocatori. Ma non posso non dare il massimo della fiducia al gruppo che ha ottenuto la qualificazione con due turni di anticipo”. E Totti? “Visto come aveva iniziato la stagione era normale che qualcuno cominciasse a pensare a un suo ritorno in azzurro, ma ripeto che ogni valutazione la farò a primavera. Vediamo come va, lo tengo sotto strettissima osservazione”.

      Sorteggio e polemiche. “Vedo un regolamento da modificare e forse avrebbero dovuto farlo prima e non alla vigilia… Non abbiamo paura di affrontare le grandi squadre, siamo pronti, speriamo di fare bene”.

      Simulazione. “Quello virtuale di martedì? E’ un giochino che non mi è piaciuto molto – ha ammesso a RaiSport, all’arrivo in Brasile -. Se la Fifa dovrà rivedere la questione sorteggi in futuro? Direi proprio di sì anche perché mi hanno detto che in questo momento siamo di nuovo 7° nel ranking. Quindi è una situazione buffa”.
      Sorteggio e polemiche. “Vedo un regolamento da modificare e forse avrebbero dovuto farlo prima e non alla vigilia… Non abbiamo paura di affrontare le grandi squadre, siamo pronti, speriamo di fare bene”.

      Simulazione. “Quello virtuale di martedì? E’ un giochino che non mi è piaciuto molto – ha ammesso a RaiSport, all’arrivo in Brasile -. Se la Fifa dovrà rivedere la questione sorteggi in futuro? Direi proprio di sì anche perché mi hanno detto che in questo momento siamo di nuovo 7° nel ranking. Quindi è una situazione buffa”.


      Monito a Balotelli. “In queste ultime partite l’ho visto un po’ meno assente e più concentrato. Deve continuare così, trovare una maggiore determinazione e un’ulteriore serenità interiore”.

      L’infortunio al ginocchio di Pirlo. “Conoscendo il suo carattere e la sua determinazione sono certo che farà tutto il possibile per rientrare presto e nel migliore dei modi, ancor più motivato. Per questo sono tranquillo e fiducioso”.

      Juve multata, decisione eccessiva. “I bambini vanno educati, qualche giorno fa hanno imitato male gli adulti ma non è giusto che sia la società bianconera a pagare. Portare 18.000 ragazzini in uno stadio è un’iniziativa bella, da ripetere. Il calcio ha bisogno di etica e morale, tutti dobbiamo fare qualcosa per migliorarlo, ma la multa alla Juve mi è sembrata eccessiva”.

      Il giudice di Masterchef ha perso 60 chili, oggi fa 5 km di corsa al giorno

      Il giudice di Masterchef ha perso 60 chili, oggi fa 5 km di corsa al giorno.
      Il giudice di Masterchef nella sua versione statunitense Graham Elliot, noto non solo per affiancare il severo Joe Bastianich (che fra un paio di settimane rivedremo in qualità di protagonista della terza edizione italiana) nel formato oltreoceano, ma anche per la sua mole, si è sottoposto ad un regime di dieta ferrea che gli ha permesso di perdere circa 60 kg dall’inizio dell’estate ad ora e di arrivare a realizzare il desiderio di completare una corsa podistica di 5 km in un tempo abbastanz ridotto: poco più di 36 minuti. Elliot è stato soggetto di un vero e proprio proocesso di metamorfosi fisica e, messe a paragone le foto di pochi mesi fa con quelle che il proprietario di ristoranti si diverte a postare adesso sui social network, pare di avere a che fare con due persone diverse.
      In alcune recenti interviste Elliot ha parlato del percorso difficile che sta affrontando, soprattutto dovuto alla necessità di apprendere un nuovo modo di alimentarsi, fatto di rinunce a cose che prima mangiava in gran quantità: “Se gli amici decidono di andare in un fast food o mangiare cioccolata, patatine o biscotti, è difficile resistere alla tentazione di prenderne un pezzettino. mentalmente devo cominciare a pensare che quella roba mi fa male”.

      Il giudice di Masterchef ha deciso di intraprendere questo percorso di regime dopo essersi sottoposto ad un’operazione chirurgica che ha previsto un ridimensionamento dello stomaco, ma che ovviamente comportava un rispetto assoluto del regime di dieta.

      "Paul Walker è bruciato vivo"

      Reso noto il responso dell'autopsia effettuata dal medico legale della Contea di Los Angeles sul corpo di Paul Walker, deceduto in un tragico incidente d'auto. L'amico che guidava, Roger Rodas, è morto subito dopo l'impatto per "molteplici lesioni traumatiche" mentre l'attore per "lesioni traumatiche e bruciature in seguito all'incidente". Insomma Walker non è deceduto subito all'impatto ma al momento in cui il veicolo ha preso fuoco.

      Foto 5
      Per i risultato degli esami tossicologici bisogna aspettare ancora due mesi. L'auto viaggiava al doppio della velocità consentita: 145 km/h contro i 70. Intanto la polizia cerca di capire la dinamica dell'incidente grazie anche alle telecamere del circuito chiuso presenti in strada che hanno evidenziato come il fuoco sia divampato non subito ma almeno un minuto dopo.

      Intanto la produzione di "Fast & Furious 7" ha confermato che per ora il set è fermo per capire come procedere con le riprese.

      Laura Pausini live: tour mondiale essenziale con sorprese rock e latine

      Foto 8Al centro di tutto ci sono le canzoni, i successi di 20 anni di carriera dedicati alla sua famiglia e ai fan. Poi arriva il resto, i 5 abiti di Armani, il palco essenziale che riproduce un elegante teatro e la sorprendente Laura ballerina di salsa su "Non c'è". La Pausini era in gran forma alla data zero all'Adriatic Arena di Pesaro del The Greatest Hits World Tour che parte l'8 dicembre da Roma.

      Oltre due ore di concerto con venticinque brani in scaletta che si apre con l'ultimo singolo "Se non te" e si chiude con "La solitudine" nel nuovo arrangiamento del maestro Morricone. "Ho voluto invertire la cronologia - spiega Laura - per iniziare con una canzone che parla del mio grande amore, mia figlia Paola, e chiudere con il brano che mi ha portato al successo e che i fan amano". Insomma la cantante ha messo, giustamente, avanti le sue canzoni non perdendosi in fronzoli e arrivando dritto subito al cuore di chi l'ascolta. Il palco riproduce un teatro elegante con due led laterali e un grande telo centrale, su cui vengono proiettati dei video a supporto di alcuni momenti musicali: "Qualche immagine l'abbiamo eliminata per alleggerire e non sovraccaricare lo spettacolo", confessa Laura.

      I momenti che hanno spiazzato e convinto di più sono il beat incessante da disco sulle note di "Con la musica alla radio", "Invece no" (dedicata alla nonna di Laura) con i laser puntati delicatamente sul volto della cantante, batteria e suono 'sporco' rock a rivelare la natura dark di "Resta in ascolto", il dispiegamento di archi di "Vivimi", "Surrender" che cambia totalmente dalla versione disco a quella soul con finale ad effetto con i coristi. Infine "Non c'è" in cui il palco si trasforma in una piazza calda, colorata, latina per accogliere Laura strepitosa ballerina di salsa. Sicuramente uno dei momenti più efficaci dello show che piacerà molto ai fan del Sud America, dove peraltro la cantante si esibirà il 19 e il 20 febbraio. Più precisamente a San Paolo. Proprio i giorni in cui inizia il Festival di Sanremo, dove Laura è nata artisticamente: "Al Festival voglio andare a tutti i costi! Anche se dovessi partire lo stesso giorno dall'Italia per sbarcare in Brasile due ore prima del concerto. In alternativa potrebbe esserci un collegamento da San Paolo. Ma non sarebbe lo stesso". Ma il party ufficiale del ventennale si terrà al Madison Square Garden di New York il 6 marzo, dove sono attese grandi star della musica latina.

      L'arma vincente del concerto è la condivisione. Laura Pausini non si risparmia e spiega subito con parole semplici ed efficaci, tra una canzone e l'altra, il fulcro del suo nuovo show: "Qui vi racconto la mia vita, non i premi né i dischi d'oro che comunque ho grazie a tutti voi. Quando ho deciso di fare la cantante è stato perché mi sono innamorata della musica. Ci sono persone che mi hanno insegnato ad essere rispettosa e scrupolosa nella vita: la mia famiglia". Dalle parole ai fatti: il 22 dicembre al MediolanumForum di Assago (MI) - dopo i concerti del 16, 18, 19, 21 - si terrà il Family Christmas Show, un evento speciale che inizia alle 17 con agevolazioni per bambini e genitori. Insomma la grande avventura di Laura è appena iniziata, con la stessa forza di vent'anni fa quando con "La solitudine" conquistò Sanremo.

      Italia, tasse tra più alte d'Europa La pressione fiscale sale al 44%

      Italia, tasse tra più alte d'Europa
La pressione fiscale sale al 44%La pressione fiscale in Italia è al 44,0% sul Pil nel 2012, in crescita rispetto al 42,5% dell'anno precedente. E' quanto risulta dai dati diffusi dalla Banca d'Italia per i quali il nostro Paese si colloca al quarto posto in Eurolandia (i Paesi che hanno adottato la moneta unica), insieme alla Finlandia (pure al 44%), e al sesto posto nella Ue, scalando di un posto la classifica.
      I Paesi al top della classifica sulla pressione fiscale in Europa sono la Danimarca con il 49,0% sul Pil, il Belgio (47,3%), la Francia (46,9%), la Svezia (44,7%), l'Austria (44,6%), Italia e Finlandia con il 44,0%, entrambe quarte dunque per l'area euro. Il nostro Paese - sempre analizzando i dati diffusi da Bankitalia - ha una pressione fiscale superiore sia alla media Ue (40,5%) sia alla media dell'area euro (41,6%).

      Italia sempre top debito Ue, peggio di noi solo la Grecia - Dai dati diffusi dalla Banca d'Italia, il nostro Paese risulta sempre al top nella classifica Ue per la mole del debito in rapporto al prodotto interno lordo: nel 2012 il debito pubblico lordo si è attestato al 127,0%, in crescita rispetto al 120,7% dell'anno precedente. Peggio di noi solo la Grecia, che ha un rapporto debito-Pil nel 2012 al 156,9%. Debito a tre cifre in Europa anche per Portogallo (124,1%) e Irlanda (117,4%). La media Ue è 85,2%, nell'area euro 90,6%.

      Rapporto deficit/Pil, Italia tra i Paesi virtuosi - Con un deficit al 3% sul prodotto interno lordo nel 2012, l'Italia si colloca tra i pochi Paesi virtuosi sotto il profilo dell'indebitamento netto. Sono infatti 17, ovvero la maggior parte, i Paesi europei che hanno un deficit più alto, tanto che la media della Ue è al 3,9% mentre quella dell'area euro è al 3,7%.

      Francesco Vartolo: il consigliere leghista che insulta Nelson Mandela

      Francesco Vartolo: il consigliere leghista che insulta Nelson Mandela."Un terrorista, una belva assetata di sangue bianco", così su Facebook, il consigliere di Circoscrizione per la Lega Nord a Verona, Francesco Vartolo, all'indomani della scomparsa di Mandela.
      “Finalmente il terrorista Mandela, belva assetata di sangue bianco trasformato in eroe dalla propaganda mondialista, si troverà di fronte a tutta la gente che ha fatto ammazzare”. La frase è stata pubblicata dal consigliere di Circoscrizione per la Lega Nord a Verona, Francesco Vartolo. L'insulto nei confronti dell'ex presidente sudafricano, scomparso ieri a 95 anni, continua così: Con le bombe nelle chiese o con i copertoni incendiati intorno al collo”. La notizia è stata data dall’agenzia Ansa.

      Terrorismo, condannato Abu Omar Sei anni per l'ex imam milanese

      La sentenza arriva a quasi 11 anni di distanza dal rapimento condotto dagli uomini della Cia. Abu Omar: "Solo professato la mia fede"

      Terrorismo, condannato Abu Omar Sei anni per l'ex imam milaneseL'ex imam della moschea milanese di viale Jenner, Abu Omar, è stato condannato dal gup di Milano Stefania Donadeo a sei anni di reclusione con l'accusa di associazione per delinquere con finalità di terrorismo internazionale. La sentenza di condanna arriva a quasi 11 anni di distanza dal rapimento dell'ex imam ad opera della Cia.
      Abu Omar ha sempre respinto l'accusa di terrorismo internazionale e ha sempre detto di essersi "limitato ad aderire ad un percorso politico-ideologico per professare il proprio credo e la propria fede". Lo ha spiegato il suo legale, l'avvocato Carmelo Scambia, parlando con i cronisti dopo la sentenza. 

      L'avvocato Scambia ha chiarito che il suo assistito si trova ad Alessandria d'Egitto, in teoria libero "ma ha tanti occhi che lo seguono e deve dimorare nel paesino in cui è senza poter andarsene". "Davo per scontato l'esito di questo processo - ha spiegato il legale - c'era da stabilire solo la quantificazione della pena che in linea teorica poteva arrivare anche a 10 anni. Ora vedremo le motivazioni e vedremo anche se ci saranno riferimenti al rapimento che ha subito". L'avvocato ha chiarito inoltre che Abu Omar "aspettava tranquillo di capire cosa sarebbe successo in questo processo, ma lui ha sempre respinto le accuse". Le motivazioni della sentenza arriveranno tra quaranta giorni.

      Palermo,maxi sequestro di beni a imprenditore vicino a Messina Denaro

      Oltre 50 milioni di euro di beni sequestrati a una nota famiglia attiva nel settore immobiliare, del commercio e della nautica

      Palermo,maxi sequestro di beni a imprenditore vicino a Messina DenaroBeni per un valore complessivo di circa 51 milioni di euro sono stati sequestrati dai carabinieri del Ros e dallo Scico della Guardia di Finanza di Palermo a un noto imprenditore palermitano. Secondo la Procura distrettuale antimafia l'indagato sarebbe un prestanome del boss latitante Matteo Messina Denaro. Nel sequestro diverse società attive nel settore immobiliare, nel commercio dell'abbigliamento e di preziosi, nonchè in quello della nautica.
      Il sequestro è scattato nei confronti di Mario Niceta e dei figli Massimo, Pietro e Olimpia. Vale 50 milioni di euro e comprende le società che gestiscono una serie di negozi a Palermo (in via Roma, Corso Camillo Finocchiaro Aprile, viale Strasburgo e via Ruggero Settimo con il marchio Olimpia) e a Trapani (Blue Spirit e Niceta Oggi all'interno del centro commerciale Belicittà di Castelvetrano). Il lavoro prosegue regolarmente, ma in amministrazione giudiziaria.

      Abusi sessuali, Papa Francesco crea commissione per proteggere i bimbi

      Avrà il compito di riferire sullo stato attuale delle vittime degli abusi e suggerire i provvedimenti da adottare. Chi vorrà diventare prete dovrà superare esami di condotta morale

      Abusi sessuali, Papa Francesco crea commissione per proteggere i bimbiUn gruppo di esperti e un esame di condotta morale per chi vorrà diventare sacerdote. Su proposta del consiglio degli otto cardinali, Papa Francesco ha deciso di introdurre alcune novità per fronteggiare la piaga dei preti pedofili. Sarà presto istituita una commissione, formata da religiosi e laici, che affiancherà il pontefice nel suo impegno verso i minori e per la protezione pastorale delle vittime degli abusi.
      L'annuncio è stato dato dal cardinale Sean Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston e membro del consiglio di cardinali che collabora con papa Francesco nel governo della Chiesa e nel progetto di riforma della Curia.

      La commissione avrà il compito di riferire sullo stato attuale delle vittime degli abusi, suggerire in raccordo con conferenze episcopali sui provvedimenti da adottare, proporre nomi di persone adatte per la sistematica attuazione di queste nuove iniziative includendo laici, religiosi, religiose, sacerdoti con competenze nella sicurezza dei fanciulli, nei rapporti con le vittime, nei problemi di salute mentale, nell'attuazione delle leggi. La composizione e le competenze della commissione verranno comunicate dal Pontefice con un documento specifico.

      Chi vorrà diventare prete dovrà superare esami di condotta morale - Tra le possibili responsabilità della commissione ci saranno linee guida per la protezione dei bambini, lo sviluppo di norme per la protezione dei bambini e la prevenzione degli abusi su minori, programmi di formazione di chi opera su bambini e su minori. Inoltre protocolli per la sicurezza dell'ambiente, codici di condotta professionale, per l'attestazione di idoneità al ministero sacerdotale, screening, controllo della fedina penale, schede di valutazione psichiatrica, la collaborazione con autorità civili per la segnalazione dei reati.

      Altri specifici compiti, comunicazioni riguardanti il clero, la pastorale di supporto delle vittime e dei familiari, l'assistenza spirituale e servizi di salute mentale, la collaborazione con esperti di ricerca e sviluppo della prevenzione degli abusi sui minori, studi di psicologia e sociologia, la collaborazione con vescovi e superiori religiosi, il rapporto con i fedeli e i mezzi di comunicazione, incontri con le vittime, la supervisione e il recupero riguardante chierici colpevoli di abusi.

      In vendita ghirlanda di Natale di diamanti e rubini da 3mln di dollari

      Pasi Jokinen-Carter: "Questo invito a creare una ghirlanda con elementi naturali e diamanti è stato un progetto eccitante ed eccezionale"

      In vendita ghirlanda di Natale di diamanti e rubini da 3mln di dollari. E' stata messa in vendita una ghirlanda natalizia dal valore di 2.835.000 dollari, composta di fiori rari contornati da diamanti e rubini per 138 carati. Questa creazione, tutt'altro che modesta, è stata commissionata a Pasi Jokinen-Carter, famoso fiorista e designer d'esterni, che ha acconsentito dicendo di trovare questo progetto "eccitante ed eccezionale". Sulla lista dei possibili acquirenti spuntano nomi di famiglie reali, gallerie d'arte e case di produzione televisiva

      Stanco delle gomitate in metro? Da Singapore arriva il gilè anti-spintoni



      E' stato creato da una studentessa di design nell'ambito di una workshop alla National University di Singapore. E' realizzato con lunghi chiodi di plastica: se lo si indossa sui mezzi pubblici, tiene lontani gli altri passeggeri. Senza fare del male a nessuno


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      Non invadete il mio spazio vitale! Una designer industriale, stufa degli spintoni tipici dei viaggi in metropolitana, ha realizzato un formidabile accessorio per tenere lontani gli altri passeggeri quando si è sugli affollati mezzi pubblici. Il risultato è il gilè "Spike away", una corazza di plastica "decorata" con lunghi spuntoni flessibili. I morbidi chiodi non possono fare del male a nessuno ma, secondo la creatrice Siew Ming Cheng, spingono chiunque a tenersi alla larga!
      Il curioso giubbotto è stato creato in occasione di un laboratorio di progettazione, organizzato dalla National University di Singapore. Il nome del workshop è "Chindogu", termine che indica l'arte giapponese di creare semplici accessori per risolvere i mille problemi quotidiani.

      Crisi, Censis: "In Italia una famiglia su quattro fa fatica a pagare le bollette"

      Crisi, Censis: "In Italia una famiglia su quattro fa fatica a pagare le bollette" - Una famiglia su 4 fa fatica a pagare tasse o bollette e il 70% è in difficoltà se deve affrontare una spesa imprevista. Lo rileva il Censis, che parla di "fragilità" per "una larga parte del Paese". L'incertezza, spiega il Centro studi, "ha preso il sopravvento" sulle famiglie assumendo "la forma della preoccupazione e dell'inquietudine" e il calo dei consumi è sintomo di "un Paese sotto sforzo", "smarrito, fiaccato da una crisi persistente".
      Nel 2013, secondo il Rapporto annuale del Censis, "il 69% ha indicato una riduzione e un peggioramento della capacità di spesa".

      Nel 2012 "esodo" di italiani all'estero - La "fuga" degli italiani all'estero non conosce soste: nell'ultimo decennio il numero di chi ha trasferito la residenza è più che raddoppiato, da 50mila a 106mila. Ma è stato soprattutto nel 2012 che l'incremento ha visto un boom: +28,8% tra il 2011 e il 2012. Sono soprattutto giovani: il 54,1% ha meno di 35 anni.

      Lavoro e precarietà, dilaga l'incertezza - Il 14% degli italiani, secondo il Censis, teme di perdere la propria occupazione e "il 2013 si chiude con la sensazione di una dilagante incertezza sul futuro del lavoro. Sono quasi 6 milioni gli occupati che si trovano a fare i conti con situazioni di precarietà lavorativa", ai quali si aggiungono 4,3 milioni che non trovano un'occupazione. 

      Il reddito nel Mezzogiorno inferiore a quello della Grecia - Cresce il divario tra Sud e Centro-Nord: il Pil pro-capite nel Mezzogiorno è di 17.957 euro, il 57% di quello del Centro-Nord, e inferiore ai livelli di Grecia e Spagna. Lo evidenzia il Censis che parla del Meridione come di "un problema irrisolto". Decresce il contributo del Sud alla ricchezza del Paese: "L'incidenza del Pil del Mezzogiorno su quello nazionale è passata dal 24,3% al 23,4% nel periodo 2007-2012, frutto di una contrazione di 41 miliardi, il 36% dei 113 persi dall'Italia a causa della crisi".

      La crisi disegna un Paese più sobrio - La crisi ha portato "una nuova sobrietà": gli italiani evitano "sprechi ed eccessi". Si tira la cinghia per risparmiare anche perché "i continui cambiamenti" fiscali "non consentono di effettuare previsioni di spesa". Se il 76% dà la caccia alle promozioni nei supermercati e aumenta il numero di persone che va al mercato, il 53% ha ridotto spostamenti con auto e scooter, il 68% ha tagliato cinema e altri svaghi, il 45% ha ridotto o rinunciato negli ultimi 12 mesi al ristorante.

      Cambia il mondo imprenditoriale, più donne e immigrati - La crisi ha fatto emergere nel mondo dell'imprenditoria soggetti nuovi che si sono rimboccati le maniche mettendosi in proprio. E' il caso delle donne e degli immigrati. Le imprese "rosa" nell'ultimo anno sono aumentate di 5mila unità e la variazione è di +0,3% rispetto al complessivo +0,1%. Anche gli immigrati, "di fronte alle difficoltà di trovare un lavoro dipendente, costretti a lavorare per rimanere in Italia, si assumono il rischio di aprire nuove imprese". Nel 2012, riferisce il Censis, sono 379.584 gli imprenditori nati all'estero che lavorano in Italia, con una crescita del 16,5% tra il 2009 e il 2012 e del 4,4% solo nell'ultimo anno

      Il 67,5% degli italiani sa fare la raccolta differenziata - Il tema della sostenibilità ambientale ha fatto molti passi avanti tra chi abita in città: secondo il Censis il 67,5% degli italiani, sa come si fa la raccolta differenziata. Un altro 20% invece, pur essendo stato informato, "è confuso e non ha idee chiare al riguardo" e un 12,6% si dichiara del tutto disinformato.

      Sciopero nazionale oggi venerdì 6 dicembre 2013 e Movimento dei Forconi blocco confermato 9-13 dicembre



      Fino a che punto la manifestazione di protesta del Movimento dei Forconi che inizierà il 9 dicembre per concludersi il 13, avrà successo? Quanti cortei saranno organizzati nei capoluoghi di regione L'Aquila, Potenza, Catanzaro, Napoli, Bologna, Trieste, Roma, Genova, Milano, Ancona, Campobasso, Torino, Bari, Cagliari, Palermo, Firenze, Trento, Perugia, Aosta, Venezia? Le domande sono lecite poiché l'associazione di agricoltori, pastori e allevatori vuole uscire dalla originaria Sicilia e invadere tutta la penisola. Non è chiaro e né scontato il sostegno che riceveranno.


      Si legge nel comunicato del movimento capeggiato da Mariano Ferro: "Alla vigilia della grande mobilitazione popolare ad oltranza, che inizierà la sera dell'8 dicembre 2013, giungono copiose sempre nuove adesioni, da parte dell'Italia che soffre e che da troppo tempo chiede fatti per una svolta radicale: cittadini, comitati popolari, forze politiche. Ciò è indice di una sempre più larga condivisione degli obiettivi che ci siamo dati: per ridare speranza al nostro Paese occorre oggi con urgenza trovare le soluzioni alle tantissime vertenze irrisolte o mandare a casa un governo asservito ai potenti ed un parlamento di nominati, porre fine al far-west della globalizzazione, riprenderci la sovran...