Friday, July 11, 2025

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Meteo, in arrivo le correnti artiche

Weekend al freddo ma senza picchi di grande gelo MeteoCalo termico nel weekend, ma senza i picchi dell'ultima ondata di gelo

Un debole centro di bassa pressione posizionato sui nostri mari di ponente porterà un aumento della nuvolosità sul versante tirrenico e sulle Isole Maggiori - afferma il meteorologo Andrea Giuliacci - ma in generale senza piogge. Domani invece delle correnti gelide di origine artica torneranno a lambire la Penisola, senza investirla direttamente: aumenterà il freddo, ma senza i picchi dell'ultima ondata di gelo, mentre le piogge saranno poche.OGGI TEMPO PREVALENTEMENTE STABILE Oggi al mattino un po’ di nuvole su Liguria, regioni tirreniche, Sicilia e Sardegna, comunque in generale senza piogge; bello nel resto d’Italia nonostante qualche banco di nebbia sulla Valpadana Orientale. Nel pomeriggio qualche nuvola in più anche su Alpi e zone interne del Centro, sempre comunque senza piogge eccetto possibili isolate pioviggini. A fine giornata deboli nevicate sulle zone alpine di confine e qualche debole pioggia su coste centrali adriatiche, Sicilia e Sardegna. Attenzione ai forti venti di Maestrale in Sardegna e Canale di Sicilia; venti deboli altrove. 

TEMPERATURE STAZIONARIE Temperature massime stazionarie o in lieve calo intorno ai 10-14 gradi al Nord, tra 12 e 16 gradi al Centrosud e Isole maggiori. 

WEEKEND TRA SOLE E NUBI Nel fine settimana giornate fra sole e nuvole con qualche pioggia sabato solo su regioni adriatiche e Sicilia e qualche nevicata al di sopra di 700-800 metri sul versante adriatico dell’Appennino Centrale. Temperature in calo, ma in ogni caso non lontane dalle medie del periodo. Sabato previsti 8°C al pomeriggio a Milano, Torino, Venezia. Le città più fredde saranno L’Aquila con 5°C, Piacenza, Bolzano e Trento con 6°C. Le più calde Messina , Palermo con 17°C e Catania con 18°C.

LA TEMPESTA XAVER SFERZA IL NORD EUROPA 
La tempesta artica Xaver dopo aver attraversato Scozia, Inghilterra e Galles, ha raggiunto il Mar Baltico, muovendosi sull’Europa settentrionale. Nelle prossime ore i Paesi maggiormente coinvolti dalla sua portata distruttiva saranno Svezia, Polonia, Danimarca e Germania. In Germania, nei pressi dell’isola di Sylt, sono stati registrati nelle scorse ore venti a 185 km/h. E l’Italia verrà coinvolta? Il nostro Paese verrà sfiorato dal fronte freddo di Xaver e sperimenteremo solo un calo delle temperature, con un aumento delle nubi e qualche debole pioggia sul versante del medio Adriatico. Rispetto ai giorni scorsi, quando i modelli avevano visto una imponente irruzione artica sul nostro Paese, strettamente legata alla tempesta Xaver, la portata del calo termico si è notevolmente ridimensionata. Il nostro Paese verrà solo lambito dal freddo artico. Inoltre le Alpi, come spesso accade, ci proteggeranno e l’alta pressione, rispetto alle previsioni dei giorni scorsi, si sta rinforzando verso est, respingendo il fronte artico. 

POTENTE ANTICICLONE EUROPEO SULL’ITALIA - A partire da domenica si rafforzerà un potente anticiclone europeo che si estenderà per oltre 3000 km arrivando fino alla Scandinavia. Il suo baricentro sarà posizionato proprio sulle regioni alpine. Per tutta la prossima settimana, ma probabilmente anche fino al 21 dicembre, giorno del solstizio, questo anticiclone porterà condizioni di tempo stabile. Solo il Sud Italia a metà settimana potrebbe essere lambito da una massa di aria fredda, la stessa che causerà poi una insolita irruzione di freddo su Grecia, Cipro, Turchia, Libano, Israele e Egitto, che porterà un aumento dei venti e un lieve calo termico. Gli effetti di questo anticiclone saranno il tempo stabile e soleggiato e una intensificazione delle nebbie. Con il passare dei giorni, specialmente nella seconda parte della settimana, questa cappa anticiclonica renderà più dense le nebbie soprattutto nelle zone della Pianura Padana e nelle valli del Centro. Purtroppo queste condizioni atmosferiche saranno favorevoli per l’accumulo di sostanze inquinanti, in particolare il Pm10 e il biossido di azoto, specie nelle grandi città e in Pianura Padana. Già ieri, ad esempio, il Pm10 a Milano ha toccato gli 89 µg/m3 superando la soglia limite di 50 µg/m3 (dati Arpa Lombardia). Le sostanze inquinanti, a causa della bolla anticiclonica, rimarranno intrappolate nei bassi strati dell’atmosfera, accumulandosi giorno dopo giorno.

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