Appello del Papa: "Stop al lavoro minorile" Ai corrotti: "Nell'aldilà i soldi sono inutili"
Accorato appello di Papa Francesco per i 10 milioni di bimbi "costretti a lavorare in condizioni degradanti,esposti a forme di schiavitù e sfruttamento, abusi, maltrattamenti e discriminazioni". Il Pontefice, parlando all'udienza generale, ha chiesto che "la comunità internazionale possa estendere la protezione sociale dei minori per debellare questa piaga".
Non solo sfruttamento minorile. Il Pontefice ha anche affrontato il quanto mai attuale tema della corruzione: "Nessuno può portare con sè dall'altra parte né soldi, né potere, né vanità, né orgoglio. Niente, soltanto possiamo portare l'amore che Dio padre ci dà, le carezze di Dio date e ricevute con amore e possiamo portare quello che abbiamo fatto per gli altri".
"Il potere, i soldi, la vanità Invece, non possono prometterci niente - ha insistito Bergoglio -. Penso per esempio alle persone che hanno responsabilità sugli altri e si lasciano corrompere: voi pensate che dall'altra parte sarà felice? No, la corruzione ha corrotto il suo cuore".
Papa Francesco torna poi sul tema del Lavoro: "Sarà forse felice uno che sfrutta le persone con il lavoro schiavo? E non hanno timore di Dio quelli che fanno la tratta delle persone?".
"Penso a coloro che fabbricano le armi per fomentare le guerre, pensate, che mestiere è questo?. Quanti di voi alzano la mano se faccio la domanda 'quanti di voi siete fabbricatori di armi'. Nessuno, perché questi fabbricatori di armi non vengono a sentire la parola di Dio, sono mercanti di morte".
Poi conclude: "Che il timore di Dio faccia loro comprendere che un giorno tutto finisce e che dovranno rendere conto a Dio".
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